domenica 9 agosto 2009

LA CYBER-GUERRA E' SOLO ALL'INIZIO...

Questa storia dell'attacco a Twitter tramite un cyber-attacco fa moooooooolto la roba che si vede nei film di spionaggio o nei romanzi di Tom Clancy o Robert Ludlum. Eppure, ahimè, è tutto vero. Ma al di là dei puri discorsi di geopolitica, gli scenari inquietanti dietro questa storia - dal mio punto di vista - sono ben altri. La storia in breve: qualche giorno fa, Twitter si è bloccato per quasi tutto il giorno, sotto l'attacco di alcuni Hacker. Il giorno dopo si è scoperto che l'obiettivo -puramente politico - non era il blocco del popolare sistema di microblogging, ma solo di un utente, un blogger dell'Abkhazia che, secondo i pirati informatici, "andava zittito".
Ripeto: tralascio i discorsi politici (e drammatici) legati alle tensioni politiche tra Georgia e Russia, con l'Abkhazia a fare da terzo incomodo. Qui la questione è un'altra. Anzi, sono due. E sono le seguenti:
1) La notizia del blocco di Twitter è rimbalzata subito sui siti di tutto il mondo. All'inizio non si immaginava che dietro ci fosse una questione politica, quindi la notizia dell'attacco è da considerare solamente come un attacco informatico ad un sito. E il problema sta nel fatto che questa notizia è rimbalzata come breaking news un po' dappertutto, in Italia e nel mondo. Ieri, ad esempio, la CNN ne parlava in maniera diffusa con dossier e reportage, neanche avessero attaccato il sito della Casa Bianca o della Nasa. In fondo é stato attaccato solo un sito di messaggistica rapida, eppure la notizia ha avuto un'eco tale da essere presa come notizia di assoluto rilievo. "Chissenefrega della guerra tra Russia e Georgia, hanno attaccato Twitter, e ora come faccio a scrivere? Ma soprattutto, dov'è (o chi è) sta Georgia?" avrà pensato l'utente medio dei social network di oggi. Voilà, uno specchio della società odierna...
2) In tutto questo, che sorte avrà subito il vostro tanto amato Facebook? Bene, qui c'è da ridere, secondo me. Pensateci bene: è stato attaccato Twitter. Cosa vorrà dire? Che attualmente Twitter è più importante di Facebook, proprio perchè è stato degno di essere attaccato. Facebook non è stato attaccato, quindi è meno importante. E invece no, almeno dicono. Anche Facebook ha affermato di lamentare dei rallentamenti, sebbene fonti interne dichiarino di "non essere sicuri che i rallentamenti derivino dall'attacco a Twitter". Povero Facebook... costretto a doversi arrampicare sugli specchi e probabilmente a mentire solo per non essere eclissato dal nemico e avere altri 15 minuti di notorietà.

PS: Per la cronaca, il 6 Agosto io ho navigato alla grande. Sarà perchè mi tengo alla larga da Twitter e Facebook?

UPDATE: Twitter è stato attaccato di nuovo. Chissà se Facebook farà finta di rallentare i suoi server...

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