domenica 1 aprile 2012

INFORMAZIONI APP...ICCICATE

Non sorprende di certo leggere su Repubblica.it che la "migrazione" dei propri dati sensibili su Facebook avviene anche senza essere direttamente responsabili. Il fenomeno riguarda nella fattispecie il piccolo (grande) mondo delle app, ossia quei programmi di vario tipo che si "installano" direttamente sulle proprie bacheche. Inutile dire che questo tipo di codice è spesso completamente esterno a Facebook, ma nel momento in cui si ingloba nel proprio profilo il gioco è fatto, e le informazioni contenute nel database del vostro social network preferito magicamente si travasano nei server di sviluppatori terzi. Ma c'è di più: se si disinstallano le applicazioni non è detto che il flusso di byte sensibili si interrompa, poiché se uno dei vostri amici continuerà ad usare una data applicazione per osmosi i vostri dati seguiteranno ad essere prelevati, come per magia. La soluzione? Disabilitare la funzione di installazione di applicazione terze, ovviamente. Riuscirete a vivere senza Farmville in nome della privacy?

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